Palazzo Silvani

Friday, September 19, 2008

SETTE CONDANNE E 26 ASSOLUZIONI CON DIVERSE FORMULE (ANSA) - BOLOGNA, 19 SET -
Si e' chiuso dopotredici anni, di cui tre di dibattimento,
il processo che vedeva imputati 33 esattori della Carisbo accusati di aver redatto,
neiprimi anni '90, migliaia di verbali di irreperibilita' di pignoramento falsamente negativi, danneggiando il Ministero delle Finanzee 53 Comuni nell'ambito del servizio di riscossione dei tributi che la banca bolognese svolgeva in regime di concessione perconto di questi enti. Quando scatto' l'indagine, secondo gli investigatori il meccanismo aveva fatto perdere all'erario a Bologna svariate centinaiadi miliardi di lire. Ieri il giudice monocratico di Bologna, Pierluigi di Bari, ha condannato a cinque anni di reclusione (tre deiquali condonati per l'indulto) i tre funzionari Carisbo responsabili dell'ufficio di riscossione. Quattro ufficiali di riscossione sono stati condannati (pena sospesa e non menzione) a pene che vanno da un anno e quattromesi a un anno e otto mesi. Gli altri 26 esattori sono stati assolti per prescrizione in riferimento ai verbali redatti fino al 17marzo del 1995, e perche' il fatto non sussiste per quelli compilati dopo quella data. Le condanne, in ogni caso, siprescriveranno in appello. Tutta la vicenda giudiziaria ha avuto un andamento macchinoso: l'hanno condotta in tempi e modi diversi 6-7 Pm diversi.Poi, quando il troncone principale era arrivato a processo, c'era gia' stata un'assoluzione. Il giudice unico aveva prosciolto gliimputati, perche' il fatto non sussiste, in seguito a istanze predibattimentali. Ma la Cassazione, a cui aveva fatto ricorso laProcura, aveva rimesso gli atti al Tribunale di Bologna per ricominciare il processo. Poi erano confluiti nel processo altri filonidell'inchiesta. Nel febbraio 2006 era stata respinta dal giudice una questione di legittimita' costituzionale relativa alla legge exCirielli sollevata dai difensori di tutti gli imputati (tranne uno). L'ultimo intoppo era stato quello di una udienza del filone principale saltato per il mancato deposito delle trascrizioni dellaprecedente udienza. L'indagine principale sugli esattori era cominciata nel '95 ed era stata condotta dagli uomini dellaGuardia di Finanza. ''Siamo soddisfatti per l'esito del processo perche' il giudice ha escluso il concorso tra gli esattori e nonha accettato il teorema della prova campione, valida per tutti, ma ha esaminato la situazione caso per caso'', ha spiegatol'avvocato Carlo Ugolini, difensore di quattro imputati. Il Pm Antonello Gustapane, titolare dell'inchiesta, ha voluto ringraziare ilgiudice e gli uomini della pg della Finanza per l'impegno profuso. L'avvocato dello Stato, Fausto Baldi, che rappresental'Agenzia delle Entrate, parte civile nel processo, aveva sottolineato in aula che, fatta salva la responsabilita' penale dei singoliriscossori, le azioni furono determinate anche dall'azione costante di pressione sugli esattori da parte della Carisbo. (ANSA).

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